Dal 2021 è aumentata a 550,00 € (prima era 500,00 €), la spesa massima detraibile per spese veterinarie.

La norma prevede che le spese sostenute per la cura di animali da compagnia, legalmente detenuti, possono essere detratte dall’imposta lorda, per il 19%.

E’ rimata la franchigia di 129,11 €.

Conseguentemente si recupera il 19% per la parte che eccede da tale importo, fino ad massimo di 550,00 €.
La detrazione massima diventa 79,97 €. ( (550 – 129,11)=420,89 x 19%)

Le tipologie di spese ammesse sono:

  • prestazioni professionali del medico veterinario
  • acquisto dei medicinali prescritti dal veterinario (non serve più conservare la prescrizione)

    Lo scontrino, come è noto da anni, deve riportare il fiscale del soggetto che ha sostenuto la spesa, e natura, qualità, quantità dei medicinali acquistati.

    Si ricorda che le spese per gli integratori alimentari umani, spese per mangimi speciali, anche se prescritti dal veterinario, non sono ammesse alla detrazione.

La detrazione non spetta anche per le spese sostenute per la cura di animali da allevamento, di riproduzione o consumo alimentare allevati o detenuti nell’esercizio di attività commerciali o agricole.

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